Ci ritorni in mente…Buon compleanno Lucio!
Settant’anni fa come oggi, nasceva a Poggio Bustone Lucio Battisti uno tra i più grandi, influenti e innovativi cantanti italiani di sempre, considerato una delle massime personalità nella storia della musica leggera italiana sia come autore ed interprete della propria musica, sia come autore per altri artisti. In tutta la sua carriera ha venduto oltre 25 milioni di dischi,, ha impresso una svolta decisiva al pop e al rock italiani ed ha personalizzato e innovato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica.
La sua carriera ebbe inizio nell’autunno del 1962, quando cominciò a suonare a Napoli; la solitudine e la mancanza di soldi, sul finire dell'anno, lo portarono però alla decisione di tornare a casa. Il 14 febbraio del 1965, Battisti viene notato da Christine Leroux, un'editrice musicale di origine francese, fu lei una delle prime a credere nel talento di Battisti, e fu lei a procurargli il fatidico appuntamento con l'autore Giulio Rapetti, in arte Mogol, col quale inizierà un percorso artistico tra i i più proficui della storia della musica.
La partecipazione al Sanremo nel 1969 lo fece conoscere al grande pubblico e si posizionò al nono posto con la canzone “un’avventura”, partecipò al Cantagiro e il Festivalbar dove si posizionò rispettivamente al terzo e al primo posto con la canzone “ acqua azzurra, acqua chiara” . Per tutti gli anni settanta, Lucio raggiunse il culmine della popolarità e del successo.
Seguirono brani come: “Pensieri e Parole” , “Eppur mi son scordato di te”, “La canzone del sole”, “Un’avventura” tutte del 1971 e “I giardini di marzo”, “emozioni” ed altri ancora.
Alla fine degli anno 70 si sciolse il sodalizio artistico con Mogol, avvenuto silenziosamente e senza litigi, il motivo fu dovuto principalmente alla divergenza artistica tra i due e nella seconda metà degli anni ottanta cominciò la collaborazione tra Lucio Battisti e Pasquale Panella, paroliere di grande fama in quel periodo.
Non tutti sanno che nell'estate del 1993 Battisti incontrò Adriano Celentano; da questo incontro nasce l'idea di realizzare un album a tre insieme a Mina che si sarebbe dovuto chiamare H2O. Celentano diede appuntamento a Battisti a casa sua per tre giorni dopo, per discutere i particolari, ma il molleggiato dimenticò l'appuntamento e da quel momento Battisti diventò irraggiungibile. Celentano riuscì a contattarlo di nuovo solo dopo circa venti giorni, quando Battisti disse di essere occupato e di non avere tempo e che avrebbe telefonato in caso avesse voluto partecipare; nonostante l'idea fosse stata approvata anche da Mina, la telefonata di Battisti non arrivò e il progetto sfumò.
Alternò periodi di grande difficoltà e di risalita dalle classifiche, fino a spegnersi una mattina del settembre 1998 all’età di 55 anni.
A distanza di quindici anni dalla morte la popolarità di Battisti rimane ancora alta: i suoi brani vengono spesso interpretati dagli artisti della scena musicale attuale in tributi e manifestazioni in suo onore. Grazie ai suoi testi, Battisti ha rilanciato temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, quali il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiana; ha saputo esplorare anche argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione.
Con lui va via la musica d’autore, quella sofferta ed espressa da una voce sottile e profonda, quella delle emozioni e delle espressioni dell’anima, quella che ancora oggi se l’ascolti, ti fa ritornare bambino e ti riporta indietro nel tempo…
Teatrante per PATHOS/Musica e...