La rinascita della radio
Musica e parole che sgorgano dal computer come da una scatola magica, una vecchia frontiera, ormai, quella raggiunta dalla radio attraverso il web, che ha mosso i suoi primi passi nella rete alla metà degli anni '90. In quel periodo il personal computer e internet erano solo agli albori, ma con il nuovo millennio il fenomeno delle web radio si è espanso fino a diventare un vero e proprio fenomeno globale.
Ma andiamo per ordine, cosa s'intende per web radio? Web radio o radio on line è il termine che designa le emittenti radiofoniche che trasmettono il loro palinsesto digitale attraverso la rete, molto spesso si tratta di radio tradizionali ricevibili sia via etere, in fm, sia attraverso internet. Le radio hanno così accresciuto le loro potenzalità espressive, ampliando il loro bacino d'utenza e valicando i confini territoriali.
Tutto questo è avvenuto per mezzo di una nuova tecnologia denominata streaming, vale a dire, un flusso di dati audio compressi che vengono trasmessi attraverso la rete e decodificati dal computer, grazie all'ausilio di lettori multimediali.
La vera rivoluzione sta nell'abbattimento delle barriere temporali e spaziali, con un ascolto sempre più personalizzato e non limitato dalle frequenze locali.
Si può dire che la radio sia rinata dal web come venere dalla spuma del mare: il primo mezzo di comunicazione di massa del novecento, il più versatile e ubiquo acquista una nuova vitalità, saldandosi con l'ultimo medium del secolo, la rete.
Ma qual è la forma di questa nuova radio? Essa non ha fatto altro che implementare le sue caratteristiche naturali: l'essere personale, interattiva e mobile; è diventata un medium sempre più personalizzato, indipendente, versatile e glocale.
La glocalità è un concetto di recente coniazione e riunisce i due concetti di globale e locale, un termine derivato dalla net-economy per indicare quelle aziende attive su internet che sono in grado di competere a livello globale, pur radicandosi fortemente nella realtà locale. La radio è diventata, dunque, glocale poiché pur trasmettendo da un determinato luogo e connotandosi attraverso le caratteristiche del territorio in cui si trova, può potenzialmente essere ascoltata a livello globale, grazie alla rete.
Dato che internet rappresenta un luogo di incontro e scambio di idee anticonformiste, culture alternative spesso legate a generi musicali particolari, come l'indie-rock durante gli anni novanta, le web radio sono nate nel solco di questa ondata rivoluzionaria e attorno ad esse si sono formate comunità virtuali. Alla base del concetto di comunità virtuale sta sempre quello di glocalità: i membri di una comunità virtuale sono lontani geograficamente, ma accomunati dagli stessi interessi, idee e valori.
La web radio assorbe le proprietà del web, facendosi strumento e veicolo di pensieri, idee, mode e musica.
La musica, in particolare, ha trovato, sul web, un nuovo spazio, soprattutto i generi di nicchia, marginalizzati dai media di massa.
Dalla digitalizzazione del suono alla possibilità di scaricare musica su internet fino alle web radio, si è sviluppata una strada spesso battuta dagli artisti emergenti che sfruttano la rete e le radio on line per far conoscere la loro musica, consapevoli che l'utente andrà a cercare autonomamente ciò che più gli piace e finirà col fidelizzarsi ad una determinata radio proprio perché soddisfa le sue esigenze musicali.
Ad oggi non ci è dato sapere se le web radio soppianteranno totalmente le emittenti tradizionali, anche se l'osservazione del fenomeno indica una crescita costante, più sviluppata negli Stati Uniti che in Italia, ma che sembra destinata ad aumentare anche nel nostro paese.
Certo è che la radio, smaterializzata attraverso il computer e la rete, ha assunto una nuova materialità che si esplica per mezzo dei siti web, con la maggiore visibilità dei conduttori, grazie alle web cam; nella possibilità di interazione, garantita dai social network o di scaricare programmi e materiale audio da ascoltare quando più ci aggrada.
Possiamo constatare con soddisfazione che la radio, lungi dall'essere un mezzo obsoleto o spacciato, risulta più viva che mai e, attraverso le sue mutevoli forme, continua a marcare i confini della nostra personale dimensione spazio-temporale.
The Speaker per LOGOS/Arte e Cultura