Spingi e respira: la vita in scena.
Spingi e respira, spingi e respira, spingi e respira…
La metafora della vita racchiusa in poche parole flebili, affannose e grondanti di fatica. Cosi uno straordinario Lorenzo Praticò porta la vita in scena, debuttando a Spazio Teatro con un testo autobiografico, intriso di storia e di amore verso uno sport: il ciclismo, che contiene gli affetti, le passioni e i sacrifici e scegliendo un tono confidenziale per dire le cose, alternando alcune parti in dialetto calabrese.
Una scena ben congeniata e su più livelli, pochi oggetti ma significativi e il contributo dei video, scandiscono i vari momenti e diventano i protagonisti della storia.
Una pedalata di ricordi che riporta agli anni d’oro del ciclismo, Pantani, Coppi, Magni, amici e avversari con un obiettivo in comune: la vittoria. I colori delle maglie, le fatiche delle salite, gli sguardi e le conquiste perdute per una manciata di kilometri. Una cornice del passato che fotografa il rapporto tra un padre e un figlio, uniti dalla stessa passione ma con qualcosa da chiarire, tra un figlio e una madre, dedita alla famiglia e sempre indaffarata, tra un ragazzo e la sua bicicletta, tra un ragazzo e i suoi sentimenti verso una donna. Una scalata tra i sogni e le speranze di un giovane ciclista, che guarda suo padre e in lui vede il campione, lo segue, lo osserva e tenta di trovare le risposte alle sue domande: Chi è Sara papà? Ma tu ci pensi mai alla mamma? Cosa pensi quando sali sulla tua bicicletta? Ah papà?
Uno sguardo, pochi indizi e la curiosità di un adolescente affamato di sapere, che cerca di capire come ragionano i grandi, come affrontano le sfide, come affrontano l’amore e come trovano la forza di lottare contro il vento.
Il dolore fisico visto dai suoi occhi, che dall’esperienza del padre trova la forza per rimettersi in sella e correre, correre contro il tempo avverso, contro le cadute, contro il dolore, senza mai arrendersi, dritto verso la meta, come fa un ciclista, come fece Fiorenzo Magni nella sua ultima corsa.
Un Lorenzo Praticò che si interfaccia con la platea e lo fa alternando le sue emozioni in maniera egregia, facendosi attraversare da ogni parola e donandosi completamente, a dimostrazione del suo talento. Un debutto il suo come scrittore, per uno spettacolo teatrale dal taglio riflessivo e senza tempo, una prova delle numerose doti dell’artista che per la prima volta, nonostante la sua carriera ricca di esperienze, si regala incondizionatamente al pubblico.
Spingi e respira è il garzone della bottega, l’edicolante, la bambina col palloncino, la donna indaffarata, la persona che incontri per caso. Siamo noi con le nostre esperienze, che viviamo questo tempo e maciniamo energie e perplessità, siamo noi con i nostri errori, le nostre cadute e le nostre risalite verso nuovi traguardi, le stesse che Lorenzo regala sul finire dello spettacolo, come una sorta di testamento per affrontare con più coraggio i giorni che verranno.
SPINGI E RESPIRA
Scritto e interpretato da Lorenzo Praticò
Progetto grafico e scenografico: Giuseppe Praticò e Marcella Praticò
Montaggio video: Lucio Lepri
Illustrazioni del "Racconto di Sara": Fabrizio De Masi
Regia: Lorenzo Praticò e Gaetano Tramontana
Teatrante per la rubrica ETHOS/Teatro e…
In replica presso la Sala Spazio Teatro
Sabato 23 ore 21:00 e domenica 24 ore 18:15
Info e prenotazioni 339.32.23.262